Il progetto

PROGETTO INTERCLUB LIONS ZONA 1A DISTRETTO 108 L SORA-ISOLA DEL LIRI-ARPINO, ARCE-PONTECORVO,CASSINO,FROSINONE,VAL DI COMINO REALIZZAZIONE DI UN CENTRO ADDESTRAMENO CANI GUIDA PER NON VEDENTI IN PROVINCIA DI FROSINONE Il progetto dovrebbe essere realizzato su un sito con terreno e casolare da completare dato dalla XV Comunità Montana Valle del Liri in comodato d’uso ai Lions Club con destinazione specifica e l’impegno ad essere parte attiva del progetto.

SITUAZIONE DI PARTENZA

L’area, appartenente alla XV Comunità Montana “Valle del Liri”, ha una superficie di di circa 20000 mq ed è stata data in comodato d’uso al Lions Club di Sora‐Isola del Liri. Al suo interno  è presente la Fattoria Didattica, su due livelli, caratterizzata da un linguaggio architettonico tipico dell’architettura rurale del basso Lazio.

L’edificio è stato realizzato dall’Ente Montano nel 2008, ed è da completare.

Ciò comporta che, a fronte di una necessità annuale di 250-300 cani guida, i due centri ne riescono ad addestrare e consegnare solo una settantina. Quindi il nostro potrebbe essere al servizio di gran parte del territorio nazionale in particolare del centro sud.

INTERVENTI SUL LOTTO

Sul lotto è prevista la realizzazione di:

1 area parcheggio;

8‐10 box a due posti per ospitalità e allevamento cani guida  con copertura fotovoltaica (fig. 1);

1 ambulatorio‐infermeria con bagno e copertura con solare-termico;

1 paddock attrezzato per le attività ludiche e di svago (fig.2);

1 campo attrezzato con percorsi, ostacoli e simulazioni urbane per l’ addestramento (fig. 3);

1 pozzo artesiano;

1 cisterna per il recupero delle acque meteoriche.

Il progetto prevede la sistemazione del casolare dove, al pian terreno, verrebbero i locali per accoglienza, segreteria, formazione etc. e al piano superiore la foresteria dove accogliere i non vedenti fuori sede che ne facessero richiesta. La spesa prevista per la sistemazione del casolare dovrebbe essere orientativamente di 120 000 euro che, inizialmente, potrebbe essere dimezzata perché si completerebbe solo il piano terra. Per 8 box con annessi ambulatorio, infermeria, bagno, la spesa si aggirerebbe sui 20.000 euro.

All’inizio i box potrebbero essere 5 con ulteriore riduzione dei costi. Per la sistemazione di recinti, area parcheggio, percorsi e impianti una spesa di 50.000 euro che inizialmente si ridurrebbe per il numero basso di cani

AUTONOMIA ENERGETICA DELL’INTERA STRUTTURA E RECUPERO DELLE ACQUE METEORICHE

Un obiettivo importante sarà il raggiungimento dell’autonomia energetica dell’intera struttura attraverso l’installazione di coperture fotovoltaiche, accumulatori e sistemi per la produzione di acqua calda con il solare termico.

Autosostenersi a livello energetico con una produzione locale di elettricità e calore anche attraverso un  approccio metodico di lotta allo spreco energetico. Altro obiettivo sarà il recupero delle acque meteoriche unitamente alla captazione delle acque sorgive  superficiali con pozzo artesiano.

Costi di gestione della struttura.

1)Spese per consumi elettrici, idrici, pulizia, disinfettanti, carburanti e manutenzione automezzo di servizio circa 2000 euro al mese;

2)Spese per addestramento dei cani circa 20.000 euro all’anno che, per il primo anno, si ridurrebbero a 10.000 in quanto i cani sarebbero pochi;

3)Spese per personale 10 000 euro, in quanto sarebbero coinvolti operatori del servizio civile volontario, possessori di reddito di cittadinanza, volontari sia dei Lions che di altre associazioni di volontariato.

INTERVENTI PER RENDERE LA STRUTTURA AUTOSUFFICIENTE DAL PUNTO DI VISTA ENERGETICO-IDRAULICO

1)Impianto fotovoltaico di 10 kw con accumulatore da realizzare come tetto dei box e solare termico per la produzione di acqua calda; 2) Cisterna per il recupero delle acque meteoriche con una previsione di 100 m cubi all’anno; 3) Pozzo artesiano, vista la ricchezza di acqua del sito .

Fonti di finanziamento e sostenitori del progetto

1)Primi fondi per piccole spese iniziali potranno arrivare dalla vendita del mio libro attraverso la devoluzione dei miei proventi, tolte le spese;

2)Una grande iniziativa di CROWDFUNDING di livello distrettuale ma anche internazionale;

3) Sostegno da parte dei clubs della zona ma, successivamente, dell’intero distretto attraverso l’organizzazione di iniziative benefiche specifiche (cene, lotterie, eventi musicali o teatrali etc.);

4) Richiesta alla LCF per finanziare il 50% dell’investimento;

5) 5 per mille;

6) XV Comunità Montana come partner principale ma anche le altre Comunità Montane della Provincia e l’UNCEM Lazio (Associazione Regionale delle Comunità Montane del Lazio);

7) Comuni dell’intero comprensorio, la Provincia, la Regione Lazio le Pro-Loco e varie associazioni di volontariato;

8) Parrocchie, Caritas, Curia e Vescovo, Cavalieri di Colombo, Papal Foundation, Elemosiniere del Papa, Circolo San Pietro, Banca Vaticana Ior, Ente Cassa di Risparmio,

9) Unione Italiana Ciechi;

10) Aziende che operano nel campo dell’alimentazione e della cura dei cani e nella produzione di accessori;

11) Associazioni cinofile e allevatori di cani;

12) Social e mezzi di informazione, cittadini sensibili alle problematiche umanitarie e amanti dei cani. In modo particolare i numerosi ospiti stranieri che hanno acquistato case in città Tutti o alcuni dei soggetti indicati potrebbero fornire anche operatori del servizio civile volontario o con reddito di cittadinanza o altro, per collaborare nella gestione. Poi dovrebbero supportare il centro i vari clubs della zona con qualche ora di volontariato nelle varie attività (tecniche, segreteria, contabilità ,veterinaria, sorveglianza etc.). Per dare inizio al progetto, nei prossimi giorni si partirà con una raccolta di fondi attraverso un CROWDFUNDING su piattaforma internazionale certificata. Per raccogliere i fondi e’ necessaria, inoltre, una iniziativa specifica per ogni club della zona e degli altri disponibili. Poi si chiederà alla Curia e alle Parrocchie di organizzare raccolte di fondi anche durante la celebrazione delle funzioni religiose

Fasi della ricostruzione dell’edificio rurale presso la località Braccione, Arpino (Fr)     

          Intervento della XV COMUNITA’ MONTANA “Valle del Liri” – ARCE (FR)